Studio: chi pratica sport per tutta la vita invecchia più tardi

12 Mar 2018

Secondo una ricerca pubblicata su “Aging Cell”, l’esercizio fisico praticato nell’arco degli anni riduce il decadimento muscolare, immunitario e, in generale, dell’organismo

L’esercizio fisico, praticato per anni fino ad età avanzata, aiuta l’organismo a mantenersi sano: è quanto ha dimostrato uno studio del King’s College di Londra e pubblicato sulla rivista “Aging Cell”.

La ricerca
Lo studio ha monitorato le condizioni di salute di 125 ciclisti amatoriali di età compresa fra i 55 e i 79 anni, 84 uomini e 41 donne. I partecipanti dovevano dimostrare la capacità di percorrere 100 chilometri in bici nel giro di 6,5 ore se uomini, oppure 60 chilometri in 5,5 ore se donne. I soggetti del test (selezionati fra non fumatori e non bevitori abituali di alcolici) sono stati confrontati con un gruppo di adulti sani, di età compresa fra i 57 e gli 80 anni, che però non fanno regolare attività fisica. Un ultimo gruppo di confronto è stato formato con giovani adulti di età compresa fra i 20 e i 36 anni.

I risultati
I benefici a lungo termine dell’attività sportiva si sono visti sotto numerosi aspetti. E’ risultata ridotta la perdita di massa muscolare e di forza, migliori sono i livelli di colesterolo nel sangue e di grasso corporeo. Sul fronte ormonale, invece, sono risultati più elevati i livelli di testosterone, il cui declino è connesso all’andropausa. Il risultato meno prevedibile riguarda la salute del sistema immunitario, laddove il timo (organo del sistema linfatico che produce i linfociti di tipo T), produce gli stessi livelli di linfociti T del gruppo dei soggetti giovani.
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Il commento
“Le nostre scoperte contraddicono il preconcetto che l’invecchiamento ci rende automaticamente più fragili”, ha detto la coautrice Janet Lord (Università di Birmingham), “la nostra ricerca rende evidente che incoraggiare le persone a impegnarsi in un’attività fisica regolare per tutta la vita è un modo per affrontare l’invecchiamento mantenendo un organismo più sano”. Il professor Stephen Harridge, direttore del Centro di scienze fisiologiche presso il King’s College, ha aggiunto che “i risultati sottolineano come i ciclisti non si allenino perché sono sani, ma sono sani perché hanno esercitato tale attività per una grande parte della loro vita” e per questo sono invecchiati “in modo ottimale, e liberi dai problemi solitamente causati dall’inattività”.

 

Da: SkyTG24.it

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