Taglio cesareo: troppo poche le informazioni fornite alle donne

17 Mag 2022
parto cesareo

Parto cesareo: survey della Società Scientifica Syrio su quasi 800 donne raccoglie il loro vissuto e i bisogni insoddisfatti.

La presidente Guana: ”Assicurare l’educazione e l’informazione potenziando le reti territoriali e la figura dell’ostetrica” 

C’è ancora molto da fare per migliorare la presa in carico globale della neomamma dopo un parto cesareo. Lo mostrano i dati di un’interessante survey condotta da Syrio Società italiana di Scienze ostetrico-ginecologico-neonatali su un campione di 796 donne che hanno partorito mediante taglio cesareo, cui è stato somministrato un questionario (maggio-giugno 2021) volto a indagare la loro esperienza e le informazioni ricevute durante la gravidanza, il parto e il post partum.

LO STUDIO

Il 71% delle rispondenti era al primo cesareo, il 22% a due, l’8% a tre e meno di una su cento oltre il quarto cesareo. Il parto è avvenuto nel 92% presso strutture pubbliche. Le indicazioni all’intervento sono: nel 41,9% d’emergenza/urgenza, nel 37% come procedura di elezione, nel 4,2% per scelta materna. Dall’indagine emerge che, durante la gravidanza, meno di una donna su due è stata adeguatamente informata (il 42,4%) sui seguenti temi, in ordine decrescente: le indicazioni all’intervento, le tecniche chirurgiche, i potenziali rischi e benefici, le tecniche di anestesia, il decorso post-operatorio ed il recupero della salute post-intervento.  A fornire queste informazioni sono stati nella maggior parte dei casi i ginecologi (42,5%), le ostetriche (20,9%), gli anestesisti (12,4%), ma anche internet e televisione (18%) e amici e conoscenti (17.6%). Le informazioni ricevute nei corsi di accompagnamento alla nascita riguardavano l’allattamento ed il neonato, e non quelle inerenti le cure nel post partum dopo taglio cesareo.

 

IL VISSUTO DURANTE L’INTERVENTO

Il setting chirurgico è risultato un ambiente accogliente per più della metà del campione (59%).  I sentimenti e le sensazioni maggiormente percepite dalle intervistate riguardano: rassicurazione e conforto da parte del personale (in particolare anestesista, ginecologo, ostetrica) che si è mostrato gentile e disponibile a fornire informazioni.  Preoccupazione per la salute del bambino. È stato permesso alla donna  di vedere subito il bambino al momento della nascita (54%), dopo pochi minuti  (16,3%), alla fine dell’intervento (8.6%), al risveglio dall’anestesia (3,1%).  L’opportunità di praticare lo skin to skin (contatto pelle a pelle) ancora in sala operatoria si registra nel 25.9%, mentre  il primo attacco al seno del bambino è avvenuto nel 16,3%. La presenza del compagno o della compagna è stata registrata nel 36% prima dell’intervento, durante 5.9%, dopo nel 57%, mai per emergenza Covid 19 nel 18.6%.

 

INFORMAZIONI E CURE NEL POST-INTERVENTO

In reparto il bambino è stato vicino alla propria madre (24h su 24)  nel 49,8%. Durante il ricovero si rileva una carenza/assenza di informazioni alla puerpera rispetto a: ripresa dell’alimentazione, contraccezione post-cesareo, educazione perineale, igiene intima, gestione della ferita chirurgica, servizio dimissione protetta, benessere emotivo. Al momento della dimissione dall’ospedale si rilevano due stati emozionali ambivalenti: tranquillità e preoccupazione.   Il controllo del dolore dopo l’intervento da taglio cesareo, è stato considerato efficace attraverso la somministrazione di farmaci nel 53%  del campione.

 

AL DOMICILIO

Le puerpere hanno potuto contare sull’aiuto del proprio partner nel 84% e del genitore 61%, sui suoceri 21%. Le cure ostetrico/neonatali domiciliari da parte dell’ostetrica sono risultate presenti solo nel 11%. Le difficoltà/stati d’animo riscontrati a casa dalle donne “cesarizzate” nei 10/15 giorni dopo la dimissione ospedaliera sono principalmente in ordine decrescente: la difficoltà nella deambulazione, la gestione del lavori domestici, l’allattamento, la gestione della ferita chirurgica e del dolore, l’ansia/tristezza e un’inadeguatezza nell’accudimento del bambino.

 

IL COMMENTO

La professoressa Miriam Guana, presidente di Syrio e ostetrica dell’Università degli Studi di Brescia, sono molti gli spunti di riflessione di questa indagine: “Il primo riguarda il ricorso al taglio cesareo ovvero sulla necessità di strategie utili a ridurre il numero dei primi  cesarei,  di implementare i percorsi per un  travaglio di prova dopo taglio cesareo (TOLAC – trial of labor after cesarean)  e i parti vaginale dopo taglio cesareo (VBAC – vaginal birth after caesarean). Il secondo ma non meno importante spunto di riflessione che offre l’indagine, riguarda la  necessità di migliorare/assicurare una presa in carico precoce e continuativa  di madre bambino  da parte delle ostetriche che,  nelle situazioni di “ parto cesareo”,  possono trovare momenti di  particolare fragilità e maggiore rischio di crisi, di vissuti  ed esperienze non positive”.

 

L’IMPORTANZA DELL’OSTETRICA

Guana insiste in particolare “sull’importanza dell’approccio alla salute “olistica” della persona, all’inderogabilità di interventi di miglioramento delle cure ostetriche da offrire durante il percorso nascita soprattutto a livello territoriale/domiciliare ed alla necessità di assicurare processi di educazione –informazione pertinenti alle differenti circostanze del parto e ai diversi livelli di bisogni/esigenze per donne e coppie in procinto di diventare genitori”.

 

Una via praticabile proposta da Syrio è quella di implementare i servizi territoriali e la figura dell’ostetrica (anche nel suo ruolo case manager) nei consultori e nelle case di comunità che il DM 71 prevede di rafforzare e  istituire.

 

 

Fonti bibliografiche  di riferimento per la realizzazione delle buone prassi
  1. WHO recommendations Intrapartum care for a positive childbirth experience
  2. https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/260178/9789241550215-eng.pdf?sequence=
  3. LG taglio cesareo, una scelta responsabile – 1 PARTE – Ministero della salute
https://www.epicentro.iss.it/itoss/pdf/Taglio_cesareo.pdf
  1. LG taglio cesareo, una scelta responsabile – 2 PARTE –  Ministero della salute https://www.epicentro.iss.it/itoss/pdf/Taglio%20_Cesareo_seconda.pdf
  2. Caesarean birth – nice, 2021 https://www.nice.org.uk/guidance/ng192/resources/caesarean-birth-pdf-66142078788805
  3. LG Emorragia post partum: come prevenirla, come curarla https://www.epicentro.iss.it/itoss/pdf/SNLG_EPP-2016web_corrige.pdf
  4. CEDAP 2021 – FLUSSO 2020 https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3149_allegato.pdf
  5. La strategia globale per la salute delle donne dei bambini e dell’adolescente(2016-2030) https://www.everywomaneverychild.org/

 

 

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