Primo ok al Viagra rosa, Sigo: effetti collaterali da verificare

12 Giu 2015

Si chiama impropriamente Viagra rosa e per la prima volta ha ottenuto una risposta positiva da parte della Food and drug administration (Fda). Come spiega Mauro Busacca, vice presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e ordinario all’Università di Milano, «si tratta del flibanserin, nato come antidepressivo e che svolge un effetto a livello centrale, interagisce con la serotonina e con la dopamina e può dare sonnolenza, cefalea, a volte la nausea… insomma gli effetti collaterali devono essere verificati con maggiore accuratezza, ed è questa la ragione per cui la Fda, pur riconoscendo la possibile utilità della sostanza ha chiesto all’azienda produttrice un approfondimento e maggiori dati riguardo alla sicurezza». Quindi, a differenza della famosa pillola blu che agisce sui meccanismi fisiologici legati all’erezione nell’uomo, il nuovo farmaco si propone di stimolare la psiche femminile, risvegliando il desiderio sessuale. È la terza volta che il flibanserin viene proposto all’attenzione dell’Agenzia regolatoria americana e in precedenza non aveva avuto successo, «ma stavolta – sostiene Busacca – sulla spinta di certi settori dell’opinione pubblica, la Fda ha ritenuto accettabile l’approfondimento dello studio di questo farmaco, pur mettendo dei paletti e rinviando per ora l’autorizzazione all’immissione sul mercato». Del resto, anche questa prima decisione positiva non è stata unanime (16 sono stati i voti favorevoli e 8 quelli contrari) e le reazioni degli esperti sono controverse. «I benefici sono modesti, forse minimi – ha affermato Walid Gellad, professore all’Università di Pittsburgh, in Pennsylvania e membro del panel istituito dalla Fda – in compenso ci sono serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza». La Fda ha infatti riscontrato un aumento di sonnolenza e vertigini se il farmaco viene assunto insieme a bevande alcooliche e ha sollevato dubbi riguardo a possibili cali di pressione e svenimenti che avrebbero colpito alcune delle donne che hanno provato il farmaco.

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