Le proposte del gruppo Top Italian Women a Mario Draghi

11 Feb 2021

Le “Top Italian Women Scientists-Tiws”, un club costituitosi all’interno di Fondazione Onda, che raggruppa le scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica e censite nella classifica dei Top Italian Scientists (Tis) di Via-Academy,  ha scritto al Prof Draghi in occasione della “Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza”, con l’obiettivo di ricordare l’importante ruolo femminile in ambito scientifico.

“Gentile Professore, fiduciose che riuscirà nel Suo intento di formare il Governo, Le scriviamo come “Top Italian Women Scientists-TIWS”, un club di Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale Salute della Donna e di Genere) che unisce scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica e censite nella classifica dei Top Italian Scientists (TIS) di Via-Academy, un censimento degli scienziati
italiani di maggior impatto in tutto il mondo (misurato con il valore di H-index, l’indicatore che racchiude sia la produttività sia l’impatto scientifico del ricercatore).

In questa “Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza”, che ha l’obiettivo di ricordare l’importante ruolo femminile in ambito scientifico, vorremmo richiamare la Sua attenzione su alcuni punti che riteniamo essenziali affinché questo ruolo venga largamente riconosciuto e ancor più rafforzato.

Proponiamo come progetti da realizzare in collaborazione con il Governo:
1. L’implementazione di programmi scientifici e sanitari, da parte di un gruppo di eccellenza di ricercatrici in campo biomedico, su quanto potrebbe oggi essere fatto per contribuire al controllo e all’arresto della pandemia da Covid-19, ma anche nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in pandemia ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti, nonché in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunità. Molte di noi hanno competenze in questi campi e sarebbero liete di
poter essere ascoltate;

2. La costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate che serva alle Autorità nella promozione di progettualità tecnicoscientifiche, tenendo conto di uno scenario non solo nazionale, ma anche internazionale, che è poi quello nel quale noi ci muoviamo costantemente;

3. La predisposizione di documenti da presentare all’attenzione del Governo e dei Ministeri competenti su questioni utili alla risoluzione di problemi che riguardano la salute dei cittadini;

4. Lo sviluppo di iniziative volte alla promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte ad eliminare le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creatività e la progettualità dell’”universo scientifico femminile”, sostenendo azioni volte ad annullare il gender gap;

5. La diffusione della cultura delle pari opportunità, aggregando principalmente imprese e sistemi di imprese, enti di studio, di ricerca e di formazione, al fine di mettere in atto strategie per contrastare le discriminazioni e favorire i principi di parità e la valorizzazione delle differenze;

6. Un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, evitando la confusione che viene spesso ingenerata da una cattiva comunicazione.

Come gruppo di scienziate con conoscenze multidisciplinari in campo biomedico saremmo onorate se Lei potesse valutare la nostra proposta coinvolgendoci come parte integrante di indirizzi, che potrebbero essere spesso migliori se soltanto l’ascolto fosse indirizzato a una pluralità, che sfortunatamente vede le competenze femminili sotto stimate.
Siamo convinte che una Società moderna e civile si basi sul merito e sulla rappresentanza delle sue componenti al momento meno visibili proprio perché impegnate spesso nel lavoro di background, nella consapevolezza che la ricchezza di punti vista di figure nuove di donne competenti produca progresso e consenta di raggiungere più traguardi.

Con stima, Le auguriamo buon lavoro.

Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda”.

Il Board TIWS:
Adriana Albini, Presidente TIWS di Onda
Università Milano Bicocca e IRCCS Multimedica
Sonia Levi, Co-Presidente TIWS di Onda
Università Vita e Salute San Raffaele
Ariela Benigni
IRCSS Istituto di Ricerche FarmacologicheMario Negri
Maria Luisa Brandi
FirmoLab Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze
Patrizia Burra
Università degli studi di Padova
Annamaria Colao
Università degli Studi di Napoli Federico II
Liliana Dell’Osso
Università di Pisa
Maria Benedetta Donati
IRCSS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (Isernia)
Susanna Esposito
Università di Parma
Katherine Esposito
Universita’ degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Francesca Fallarino
Università degli Studi di Perugia
Francesca Mallamaci
GOM IFC CNR Reggio Calabria
Fondazione iscritta nel Registro Persone Giuridiche al n. 1091 pag. 5309 vol. 5 della Prefettura di Milano
Rossella Nappi
Università degli Studi di Pavia
Eva Negri
Università degli Studi di Milano
Angela Tincani
ASST Spedali Civili e Università degli Studi di Brescia

La rassegna stampa

Top scienziate italiane scrivono a Draghi : non dimentichi ruolo femminile
Askanews

Competenze femminili impegnate in lavoro di background e meno visibili (askanews) – Roma, 11 feb 2021 – Le “Top Italian Women Scientists-TIWS”, un club costituitosi all’interno di Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale Salute della Donna e di Genere) che raggruppa le scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica e censite nella classifica dei Top Italian Scientists (TIS) di Via-Academy, un censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo ha scritto al Prof Draghi in occasione della “Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza”, con l’obiettivo di ricordare l’importante ruolo femminile in ambito scientifico. La lettera e’ stata inviata dalla Presidente di Fondazione Onda, Francesca Merzagora e firmata dal Board TIWS: Adriana Albini, Universita’ Milano Bicocca e IRCCS Multimedica (Presidente TIWS di Onda); Sonia Levi, Universita’ Vita e Salute San Raffaele (Co-Presidente TIWS di Onda); Ariela Benigni.

Queste le proposte avanzate: “L’implementazione di programmi scientifici e sanitari, da parte di un gruppo di eccellenza di ricercatrici in campo biomedico, su quanto potrebbe oggi essere fatto a contribuire al controllo e arresto della pandemia da Covid-19, nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (quali tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in pandemia ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti alla pandemia, nonche’ in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunita’. Molte ricercatrici hanno competenze in questi campi e vorrebbero essere ascoltate”. “La costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate che serva alle autorita’ nella promozione di progettualita’ tecnico-scientifiche, tenendo conto di uno scenario non solo nazionale, ma anche internazionale, che e’ poi quello nel quale noi le scienziate si muovono costantemente”. “La predisposizione di documenti da presentare all’attenzione del Governo e dei Ministeri competenti per la risoluzione di problemi che riguardano la salute dei cittadini”.

E ancora: “Lo sviluppo di iniziative volte alla promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte ad eliminare le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creativita’ e la progettualita’ dell'”universo scientifico femminile” e sostenendo azioni volte a ad annullare il gender gap. “La diffusione della cultura delle pari opportunita’, aggregando principalmente imprese e sistemi di imprese, enti di studio, ricerca, promozione, formazione, gia’ attivi o interessati a implementare strategie di azioni e interventi in grado di contrastare le discriminazioni e favorire i principi di parita’ e la valorizzazione delle differenze”. “Un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, simile a quella che Fondazione Onda sta svolgendo sui social, evitando la confusione che viene spesso ingenerata da una cattiva comunicazione”.

“Come gruppo di scienziate con conoscenze multidisciplinari in campo biomedico – si legge – e’ stato espresso il desiderio che queste proposte possano essere prese in considerazione e di essere parte integrante di indirizzi, che potrebbero essere spesso migliori, se soltanto l’ascolto fosse indirizzato a una pluralita’, che sfortunatamente vede le competenze femminili sotto stimate. Le ricercatrici sono convinte che una Societa’ moderna e civile si basi sul merito e sulla rappresentanza delle sue componenti al momento meno visibili proprio perche’ impegnate spesso nel lavoro di background, nella consapevolezza che la ricchezza di punti vista di figure nuove di donne competenti produca progresso e consenta di raggiungere piu’ traguardi”.

Giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze della scienza, alcune proposte del gruppo Top Italian Women Scientist di Fondazione Onda a Mario Draghi
AGIR

“Gentile Professore, fiduciose che riuscirà nel Suo intento di formare il Governo, Le scriviamo come “Top Italian Women Scientists-TIWS”, un club di Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale Salute della Donna e di Genere) che unisce scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica e censite nella classifica dei Top Italian Scientists (TIS) di Via-Academy, un censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo (misurato con il valore di H-index, l’indicatore che racchiude sia la produttività sia l’impatto scientifico del ricercatore). In questa “Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza”, che ha l’obiettivo di ricordare l’importante ruolo femminile in ambito scientifico, vorremmo richiamare la Sua attenzione su alcuni punti che riteniamo essenziali affinché questo ruolo venga largamente riconosciuto e ancor più rafforzato. Proponiamo come progetti da realizzare in collaborazione con il Governo: 1. L’implementazione di programmi scientifici e sanitari, da parte di un gruppo di eccellenza di ricercatrici in campo biomedico, su quanto potrebbe oggi essere fatto per contribuire al controllo e all’arresto della pandemia da Covid-19, ma anche nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in pandemia ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti, nonché in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunità. Molte di noi hanno competenze in questi campi e sarebbero liete di poter essere ascoltate; 2. La costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate che serva alle Autorità nella promozione di progettualità tecnicoscientifiche, tenendo conto di uno scenario non solo nazionale, ma anche internazionale, che è poi quello nel quale noi ci muoviamo costantemente; 3 La predisposizione di documenti da presentare all’attenzione del Governo e dei Ministeri competenti su questioni utili alla risoluzione di problemi che riguardano la salute dei cittadini; 4 Lo sviluppo di iniziative volte alla promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte ad eliminare le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creatività e la progettualità dell’”universo scientifico femminile”, sostenendo azioni volte ad annullare il gender gap; 5. La diffusione della cultura delle pari opportunità, aggregando principalmente imprese e sistemi di imprese, enti di studio, di ricerca e di formazione, al fine di mettere in atto strategie per contrastare le discriminazioni e favorire i principi di parità e la valorizzazione delle differenze; 6. Un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, evitando la confusione che viene spesso ingenerata da una cattiva comunicazione. Come gruppo di scienziate con conoscenze multidisciplinari in campo biomedico saremmo onorate se Lei potesse valutare la nostra proposta coinvolgendoci come parte integrante di indirizzi, che potrebbero essere spesso migliori se soltanto l’ascolto fosse indirizzato a una pluralità, che sfortunatamente vede le competenze femminili sotto stimate. Siamo convinte che una Società moderna e civile si basi sul merito e sulla rappresentanza delle sue componenti al momento meno visibili proprio perché impegnate spesso nel lavoro di background, nella consapevolezza che la ricchezza di punti vista di figure nuove di donne competenti produca progresso e consenta di raggiungere più traguardi. Con stima, Le auguriamo buon lavoro. Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda”. Il Board TIWS: Adriana Albini, Presidente TIWS di Onda Università Milano Bicocca e IRCCS Multimedica Sonia Levi, Co-Presidente TIWS di Onda Università Vita e Salute San Raffaele Ariela Benigni IRCSS Istituto di Ricerche FarmacologicheMario Negri Maria Luisa Brandi FirmoLab Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze Patrizia Burra Università degli studi di Padova Annamaria Colao Università degli Studi di Napoli Federico II Liliana Dell’Osso Università di Pisa Maria Benedetta Donati IRCSS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (Isernia) Susanna Esposito Università di Parma Katherine Esposito Universita’ degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” Francesca Fallarino Università degli Studi di Perugia Francesca Mallamaci GOM IFC CNR Reggio Calabria Fondazione iscritta nel Registro Persone Giuridiche al n. 1091 pag. 5309 vol. 5 della Prefettura di Milano Rossella Nappi Università degli Studi di Pavia Eva Negri Università degli Studi di Milano Angela Tincani ASST Spedali Civili e Università degli Studi di Brescia

Covid: lettera scienziate a Draghi, si affidi alle donne.

ANSA – Regional Service

Top Italian Women Scientists, basta col gender gap nella scienza

(ANSA) – PISA, 11 FEB – C’è anche la psichiatra pisana Liliana Dell’Osso, primario di Psichiatria 1 dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, tra le firmatarie di una lettera aperta al presidente incaricato, Mario Draghi, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, nell’auspicio di una sempre maggiore valorizzazione, in futuro, del ruolo delle donne in ambito scientifico.

La lettera è stata scritta dalle ‘Top Italian Women Scientists-Tiws’, un club costituito nell’ambito della Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale salute della donna e di genere, che raggruppa le scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica, e contiene una serie di proposte a Mario Draghi: “L’implementazione – si legge nella missiva – di programmi scientifici e sanitari, da parte di un gruppo di eccellenza di ricercatrici in campo biomedico, su quanto potrebbe oggi essere fatto a contribuire al controllo e arresto della pandemia, nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in pandemia ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti alla pandemia, nonché in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunità. La costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate che serva alle autorità nella promozione di progettualità tecnico- scientifiche, tenendo conto di uno scenario non solo nazionale, ma anche internazionale. Lo sviluppo di iniziative per la promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte che eliminino le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creatività e la progettualità dell”universo scientifico femminile’ e sostenendo azioni per annullare il gender gap. La diffusione della cultura delle pari opportunità, aggregando principalmente imprese e sistemi di imprese, enti di studio, ricerca, promozione, formazione. Un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, simile a quella che Fondazione Onda sta svolgendo sui social, evitando la confusione che viene spesso ingenerata da una cattiva comunicazione”. (ANSA).

 

Le scienziate a Draghi: «Pari opportunità nella ricerca»
Il Gazzettino

LA RICHIESTA

PADOVA Hanno scritto una lettera al presidente incaricato Mario Draghi. Sono le donne di Top italian women scientists il club delle migliori scienziate italiane promosso da Onda, (Osservatorio nazionale salute della donna e di genere) costituitosi nel maggio 2016 e di cui fa parte Patrizia Burra dell’Università. Chiedono l’implementazione di programmi scientifici e sanitari, da parte di un gruppo di eccellenza di ricercatrici in campo biomedico, su quanto potrebbe oggi essere fatto a contribuire al controllo e arresto della pandemia da Covid-19, nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (quali tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in pandemia ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti alla pandemia, nonché in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunità. Molte ricercatrici hanno competenze in questi campi e vorrebbero essere ascoltate.

La costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate che serva alle autorità nella promozione di progettualità tecnico- scientifiche, tenendo conto di uno scenario non solo nazionale, ma anche internazionale, che e’ poi quello nel quale noi le scienziate si muovono costantemente. La predisposizione di documenti da presentare all’ attenzione del Governo e dei Ministeri competenti per la risoluzione di problemi che riguardano la salute dei cittadini. Lo sviluppo di iniziative volte alla promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte ad eliminare le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creatività e la progettualità dell’universo scientifico femminile e sostenendo azioni volte a ad annullare il gender gap. La diffusione della cultura delle pari opportunità, aggregando principalmente imprese e sistemi di imprese, enti di studio, ricerca, promozione, formazione, già attivi o interessati a implementare strategie di azioni e interventi in grado di contrastare le discriminazioni e favorire i principi di parità e la valorizzazione delle differenze. Un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, simile a quella che Fondazione Onda sta svolgendo sui social.

Il gruppo riunisce le eccellenze femminili, donne che si contraddistinguono per un’alta produttività scientifica e che hanno dato un sostanziale contributo allo sviluppo in campo biomedico, nelle scienze cliniche e nelle neuroscienze. L’obiettivo è quello di promuovere la ricerca rosa e avvicinare le giovani a questo mondo.

Caltagirone Editore

Lettera delle scienziate a Draghi, si affidi alle donne
Il Sole 24 ore

C’è anche la psichiatra pisana Liliana Dell’Osso, primario di Psichiatria 1 dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, tra le firmatarie di una lettera aperta al presidente incaricato, Mario Draghi, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, nell’auspicio di una sempre maggiore valorizzazione, in futuro, del ruolo delle donne in ambito scientifico. La lettera è stata scritta dalle ‘Top Italian Women Scientists-Tiws’, un club costituito nell’ambito della Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale salute della donna e di genere, che raggruppa le scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica, e contiene una serie di proposte a Mario Draghi: “L’implementazione – si legge nella missiva – di programmi scientifici e sanitari, da parte di un gruppo di eccellenza di ricercatrici in campo biomedico, su quanto potrebbe oggi essere fatto a contribuire al controllo e arresto della pandemia, nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in pandemia ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti alla pandemia, nonché in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunità. La costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate che serva alle autorità nella promozione di progettualità tecnico- scientifiche, tenendo conto di uno scenario non solo nazionale, ma anche internazionale. Lo sviluppo di iniziative per la promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte che eliminino le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creatività e la progettualità dell”universo scientifico femminile’ e sostenendo azioni per annullare il gender gap. La diffusione della cultura delle pari opportunità, aggregando principalmente imprese e sistemi di imprese, enti di studio, ricerca, promozione, formazione. Un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, simile a quella che Fondazione Onda sta svolgendo sui social, evitando la confusione che viene spesso ingenerata da una cattiva comunicazione”.

 

Ricerca: lettera di 15 scienziate al premier incaricato Mario Draghi

Adnkronos – Health News

Roma, 12 feb (Adnkronos Salute) – C’è anche la professoressa Maria Luisa Brandi, Direttore scientifico di FirmoLab, Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, fra le 15 firmatarie di una lettera aperta al Presidente incaricato Mario Draghi, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza – celebrata l’11 febbraio – istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, con l’obiettivo di ricordare l’importante ruolo femminile in ambito scientifico. La missiva è stata scritta dalle “Top Italian Women Scientists-Tiws”, un club costituito nell’ambito della Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale salute della donna e di genere, che raggruppa le scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica e censite nella classifica dei Top Italian Scientists (Tis) di Via-Academy (censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo, misurato con il valore di H-index).

“L’obiettivo della lettera – spiega Brandi – è far sapere al premier incarico, Mario Draghi, che noi siamo a disposizione con le nostre conoscenze. In questo momento, con l’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia e con la questione vaccini, possiamo dire la nostra. Anche e soprattutto per contribuire al controllo e all’arresto della pandemia, nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (quali tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in questi mesi ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti alla pandemia, nonché in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunità. Molte ricercatrici hanno competenze in questi campi e vorrebbero essere ascoltate”.

Non solo “rappresentiamo il top delle donne nel campo della ricerca biomedica – sottolinea Brandi – ma siamo, soprattutto, un gruppo apolitico, che basa le proprie dichiarazioni solo sulla scienza e le conoscenze multidisciplinari . Sia chiaro il nostro non è un elenco di punti dolenti e delle cose che non vanno, non vogliamo piangerci addosso. Anzi, il nostro intento è quello di ricordare che ci siamo e che la nostra bravura e competenza sono le stesse dei colleghi uomini”.

Sei le proposte avanzate dalle ricercatrici della “Top Italian Women Scientists-Tiws”.

Tra queste: la costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate – si legge nella lettera – che serva alle autorità nella promozione di progettualità tecnico-scientifiche, in uno scenario internazionale; la predisposizione di documenti da presentare all’attenzione del Governo e dei ministeri competenti per la risoluzione di problemi che riguardano la salute dei cittadini; lo sviluppo di iniziative volte alla promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte ad eliminare le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creatività e la progettualità dell’”universo scientifico femminile” e sostenendo azioni volte a ad annullare il gender gap; un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, simile a quella che Fondazione Onda sta svolgendo sui social, evitando la confusione che viene spesso ingenerata da una cattiva comunicazione.

“Abbiamo voluto richiamare l’attenzione di Draghi – sottolinea ancora Maria Luisa Brandi – su alcuni punti che riteniamo essenziali affinché il ruolo delle donne in ambito scientifico venga largamente riconosciuto e ancor più rafforzato. Siamo convinte che una società moderna si basi sul merito e sulla rappresentanza delle sue componenti al momento meno visibili proprio perché impegnate spesso nel lavoro di background”. “Sappiamo che ha letto la lettera – conclude – non ci aspettavamo rispondesse subito, ma il nostro auspicio è che queste proposte possano essere prese in considerazione. In Italia pesa ancora il divario di genere nelle materie Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), di cui si parla anche nel Recovery Plan per investire più fondi e colmare così un gap. Le nostre conoscenze e competenze, purtroppo ancora sottostimate, sono al servizio della comunità. Basterebbe soltanto darci ascolto, noi ci siamo”.

A firmare la lettera sono state Francesca Merzagora, Presidente associazione Onda, e il Board TIWS: Adriana Albini, Università Milano Bicocca e Irccs Multimedica (Presidente TIWS di Onda), Sonia Levi, Università Vita e Salute San Raffaele (Co-Presidente TIWS di Onda), Ariela Benigni, Irccs Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Maria Luisa Brandi, FirmoLab Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, Patrizia Burra, Università degli studi di Padova, Annamaria Colao, Università degli Studi di Napoli Federico II, Liliana Dell’Osso, Università di Pisa, Maria Benedetta Donati, Irccs Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (Isernia), Susanna Esposito, Università di Parma, Katherine Esposito, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Francesca Fallarino, Università degli Studi di Perugia, Francesca Mallamaci, GOM IFC Cnr Reggio Calabria, Rossella Nappi, IRCCS San Matteo, Università degli Studi di Pavia, Eva Negri, Università degli Studi di Milano, Angela Tincani, ASST Spedali Civili e Università degli Studi di Brescia.

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