Cancro al seno. Solo a 5 donne su 10 ricostruito il seno insieme alla mastectomia. Al Sud va peggio

19 Ott 2018

I dati presentati al Policlinico Gemelli di Roma in occasione del Bra-Day (Breast reconstruction awareness Day), giornata internazionale della consapevolezza sulla ricostruzione mammaria. Il dato, riferito all’anno 2016, è comunque in crescita. L’intervento di ricostruzione combinata (cioè nella stessa seduta operatoria della mastectomia) avveniva infatti nel 34,67% dei casi nel 2010. In sei anni, dunque, c’è stato un incremento del 12,77 %. Ma il dato passa da picchi vicini al 100% nei grandi centri della Toscana e del Veneto a meno del 30% e perfino prossima allo zero nei centri della Sicilia, della Calabria e della Campania.

Seppure il tumore alla mammella oggi venga trattato nell’80 per cento dei casi con interventi conservativi, solo al 47% delle numerose donne a cui viene effettuata una mastectomia viene ricostruito immediatamente il seno. Più della metà delle donne sottoposte alla mastectomia, dunque, rinuncia alla ricostruzione oppure si sottopone a più complessi interventi successivi alla demolizione procrastinando nel tempo il recupero della propria immagine corporea e del proprio benessere. La situazione, inoltre, si rivela a macchia di leopardo e peggiore per alcune regioni. Si va da picchi del 90% di ricostruzioni in contemporanea dei grandi centri dotati di Breast-Unit ospedaliere, soprattutto nel nord e nel centro Italia, a tassi inferiori al 30% e prossimi allo zero dei nosocomi periferici, in particolare nel meridione.

 

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