Humanitas alla Notte dei Ricercatori. Cervello, neuroni e connessioni: questione di sesso?

Venerdì 30 settembre alle 20.30 presso il Museo della Scienza della Tecnologia di Milano si svolgerà un incontro sulle differenze fra il cervello di uomini e donne. Protagonisti la prof.ssa Michela Matteoli, il prof. Alberto Albanese e la prof.ssa Elena del Giorgio.

Rozzano, 29 settembre – Perché il cervello dell’uomo è diverso da quello della donna? Quali conseguenze su comportamenti e malattie? Delle differenze anatomiche e di funzionamento si parlerà alla Notte dei Ricercatori, il prossimo 30 settembre nel corso dell’incontro “Maschi e femmine sono uguali?” che si terrà alle 20,30 presso la sala Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Commissione europea. Protagonisti dell’evento tre esperti della materia: la professoressa Michela Matteoli, responsabile del Programma di Neuroscienze dell’ospedale Humanitas, direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e docente di Humanitas University, e il professor Alberto Albanese, responsabile Neurologia di Humanitas Neuro Center. Con loro la professoressa Elena del Giorgio del Centro Genders dell’Università degli Studi di Milano.

Cervello di uomini e donne: quali differenze?

Una delle condizioni proprie del genere femminile, la menopausa, ha un impatto sul benessere cognitivo: «Le donne parlano di una specie di “nebbia mentale”, cioè un rallentamento delle funzioni mentali e cognitive, sintomo accusato da due terzi delle donne in menopausa», dice la prof.ssa Matteoli. Colpa delle variazioni ormonali cui le donne vanno incontro dopo la mezza età, quegli ormoni che «controllano la crescita del cervello già durante lo sviluppo prenatale».

Cervelli a confronto: la ripercussione sulle malattie

Le differenze fra i cervelli di uomo e donna si rispecchiano anche nelle patologie a carico del sistema nervoso che, dal punto di vista epidemiologico, fanno registrare delle differenze di prevalenza molto nette», spiega il professor Alberto Albanese, responsabile di Neurologia di Humanitas Neuro Center. «Ad esempio – continua lo specialista – la malattia di Parkinson è prevalente fra gli uomini mentre quella di Alzheimer lo è fra le donne; la sclerosi laterale amiotrofica colpisce più gli uomini che le donne. Per l’ictus cerebrale, invece, le donne recuperano in media più lentamente degli uomini. Anche per i disturbi comportamentali, ansia e depressione o altre patologie come la sclerosi multipla, sono più colpite le donne».

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  • Cervello, le differenze tra uomini e donne orientano anche la ricerca? >

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La tavola rotonda si inserisce all’interno della quinta edizione di MeetmeTonight, evento che si svolgerà su due giorni, ai Giardini “Indro Montanelli” di via Palestro venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre dalle 11 alle 22 e al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di via San Vittore, venerdì 30 settembre dalle 18 alle 24. Tutte le attività sono a ingresso gratuito.

Clicca qui per approfondire e scaricare il programma completo: www.meetmetonight.it

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Walter Bruno
Direttore Comunicazione
IRCCS Istituto Clinico Humanitas
Tel. 02.8224.2415
Web www.humanitas.it
Giornale on line www.humanitasalute.it

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