EMERGENZA COVID-19 | OSTEOPOROSI

9 Apr 2020

Consigli per l’Osteoporosi ai tempi del Covid-19. Lo smart working ha sicuramente i suoi vantaggi a livello di gestione delle attività lavorative ma comporta inevitabilmente una maggiore sedentarietà. Per le pazienti in cura esistono comunque delle buone pratiche da seguire insieme alla terapia che non va interrotta. Vi consigliamo di leggere il contributo condiviso con Onda da Gloria Bonaccorsi, Professore presso l’Università di Ferrara Sezione di Ginecologia e Ostetricia Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale Arcispedale S. Anna e Direttore Centro di Ricerca per lo studio della Menopausa e dell’Osteoporosi di Ferrara.

Non interrompete le attività motorie e seguite sempre una dieta bilanciata! Ne usciremo insieme!

 

Le misure adottate congiuntamente dal Ministro della Salute e dal Ministro dell’Interno allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi della infezione COVID-19 su tutto il territorio nazionale limitano l’attività motoria e ricreativa all’aperto e vietano l’attività fisica e riabilitativa guidata nelle palestre. Lo smart working e il telelavoro sono indispensabili strumenti per proseguire le nostre attività ma, inevitabilmente, comportano maggiore sedentarietà.

Per mantenere una buona salute scheletrica è importante cercare di mantenere una regolare, sia pur limitata, attività motoria all’aperto nei limiti consentiti dalle ordinanze ministeriali, o in casa, ad esempio con l’ausilio di cyclette o tapis roulant, ma anche ginnastica a corpo libero per 1 o 2 volte al giorno.  A questo scopo può essere utile la Brochure “Muoviti anche tu”: gli esercizi giusti per chi ha l’osteoporosi  scaricabile  al link https://www.siommms.it/muoviti-anche-tu-gli-esercizi-giusti-per-chi-ha-losteoporosi/. Si raccomanda inoltre di  cercare, se possibile, di esporre ogni giorno braccia e gambe al sole per 15-30 minuti per favorire la sintesi endogena di vitamina D.

Essere costretti a trascorrere molto tempo a casa potrebbe indurre a eccessi alimentari e ad abuso di fumo o alcoolici, anch’essi dannosi per le nostre ossa e quindi da evitare. Si raccomanda, anche in questo periodo, di mantenere una dieta bilanciata con attenzione, in particolare per il nostro scheletro, al contenuto di calcio e proteine. A questo scopo segnaliamo “Intake Calcio”, un’applicazione mobile gratuita che permette agli utenti di calcolare la quantità di calcio assunta quotidianamente e settimanalmente attraverso il cibo.

Le persone più anziane con malattie croniche, come diabete o malattie polmonari, cardiache o renali sono a maggior rischio di complicanze da infezione COVID-19.  Bisogna però rassicurare le persone con osteoporosi e coloro che assumono farmaci per curare l’osteoporosi. Avere l’osteoporosi, infatti, non aumenta il rischio di contrarre il coronavirus o di avere complicanze, ma ora più che mai, è fondamentale rimanere liberi da fratture. La grave emergenza sanitaria ha creato una difficoltà alla programmazione degli accessi alle cure in un quadro generale di riduzione delle prestazioni e del personale e le raccomandazioni generali invitano le persone a evitare gli ospedali e gli studi medici, se non in caso di assoluta necessità.

Raccomandiamo pertanto di:

  1. assicurarsi che l’ambiente domestico sia privo di ostacoli perché prevenire le cadute è fondamentale;
  2. non interrompere qualsiasi trattamento per l’osteoporosi (inclusi integratori di calcio e vitamina D) prescritti. Contattare il vostro medico in caso di dubbi per telefono o per email e non esitare a chiedere il supporto per fare acquisti o ottenere prescrizioni. Se l’appuntamento dal vostro curante per un’iniezione o un’infusione del trattamento dell’osteoporosi viene annullato o in questo momento siete indisposti per assumere il farmaco, un ritardo temporaneo nel trattamento non avrà un effetto a lungo termine sulla salute delle ossa. Tuttavia, se si sta assumendo Denosumab (Prolia), è importante che la prossima iniezione non venga ritardata per più di quattro settimane, poiché i benefici svaniscono rapidamente. Cercate, in questo caso, di contattare il vostro medico di riferimento per riprogrammare il più presto possibile la terapia in modo da mantenere i benefici del trattamento (https://www.iofbonehealth.org/news/covid-19-and-osteoporosis).

 

Attenzione! Per chi è in terapia con farmaci per l’osteoporosi che prevedono il rinnovo del piano terapeutico (Prolia, Forsteo),  riportiamo di seguito il comunicato della agenzia AIFA che proroga di 90 giorni la durata dei piano terapeutici in scadenza a marzo e aprile 2020.

Misure transitorie relative alla proroga dei piani terapeutici AIFA in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (11 Marzo 2020)

“In considerazione della necessità di ridurre il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti anziani e/o con malattie croniche, limitando l’affluenza negli ambulatori specialistici al fine di ottenere il rinnovo di piani terapeutici di medicinali soggetti a monitoraggio AIFA web-based o cartaceo, AIFA comunica le seguenti disposizioni transitorie.

Tali misure saranno valide per il tempo strettamente necessario alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. In particolare si comunica che la validità dei piani terapeutici (PT) web-based o cartacei già sottoscritti dai medici specialisti e che risultano in scadenza nei mesi di marzo e aprile sarà estesa di 90 giorni a partire dal momento della scadenza. Al termine del suddetto periodo di proroga, in assenza di nuove comunicazioni, il rinnovo dei PT dovrà avvenire secondo le consuete modalità.

Nel caso il paziente presenti un peggioramento della patologia di base o un’intolleranza al trattamento, l’estensione di validità non potrà essere automatica, ma dovrà essere contattato lo specialista di riferimento con modalità che saranno definite dalle singole Regioni”.

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